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GRASSELLO DI CALCE PURO INVECCHIATO 12 MESI
GRASSELLO DI CALCE TRADIZIONALE INVECCHIATO IN VASCA A PRESA AEREA PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI ECOLOGICI: PITTURE, RASATURE, STUCCHI, MARMORINI E INTONACI. CALCICO A PRESA AEREA.
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GRASSELLO DI CALCE PURA
CON RICETTARIO PER REALIZZARE TINTA CALCE
Il GRASSELLO DI CALCE Materiamadre è ottenuto per lunga idratazione della calce viva. È un prodotto storico e non tossico e naturalmente antisettico. È ottenuto per cottura e successivo spegnimento in vasca di calcari italiani di alta purezza costituiti da carbonato di calcio al 99% (min.) senza nessuna altra aggiunta e per questo considerato un prodotto di riferimento per la BIO EDILIZIA e la base per la Tinta a calce.
Classificato CL 90-S, contenente più del 90% di Ossido di calcio spento.
DIFFERENZA TRA GRASSELLO DI CALCE E CALCE IDRATA IN PASTA
<p">Spesso confuso con la calce idrata in pasta, il Grassello di calce è in realtà un prodotto estremamente diverso perchè, a differenza della calce idrata, esso beneficia dell'invecchiamento in vasca. Durante la maturazione i cristalli di idrossido di calcio subiscono importanti cambiamenti con il risultato di aumentare plasticità, lavorabilità e ritenzione d'acqua.
CAMPI D’IMPIEGO:
- TINTEGGIATURE NATURALI, TINTA BASE: Per ottenere una tempera naturale di calce aggiungere latte scremato e Amido o Colla di cellulosa CMC secondo il ricettario.
- INTONACHINO DI CALCE: Aggiungere al Grassello della Polvere di marmo (0-0,7 mm) nell rapporto 1:1,5
- MARMORINO: Aggiungere al Grassello della Polvere Impalpabile di marmo (0-0,7 mm) nell rapporto 1:2
- RASATURE FINALI D’INTONACO: (fresco su fresco) Questa finitura veniva effettuata anticamente su intonaci base sabbia (stabilitura) allo scopo di effettuare una ulteriore finitura liscia. Si ottiene caricando poco grassello sulla spatola metallica e lavorandolo su un intonaco sottostante non ancora secco. Occorre perizia.
LA NOSTRA TINTA A CALCE
Storicamente la pittura a calce era usata prevalentemente per tinteggiare grandi superfici sia esterne sia interne per questo motivo è corretto denominarla tinteggiatura a calce anziché pittura, perché difficilmente veniva usata per dipingere figure e decorazioni. La TINTA CALCE che otterrete seguendo le nostre ricette avrà un’alta traspirabilità che eviterà la formazione di muffe rendendo gli ambienti piu’ salutari.
Abbiamo preparato 3 kit, che potrete scegliere in base alle vostre esigenze:
- RICETTA BASE (Scantinati, portici, stalle): Grassello + latte scremato
Il latte serve per limitare il processo di sfarinamento e aiuta lo scorrimento del pennello durante l'applicazione
- RICETTA VEGGY (Per tutta la casa): Grassello + amido waxy
L'amido waxy dà "spessore" alla calce trasformandola in vera e propria Tempera di più facile applicazione
- RICETTA STORICA (Anche per pigmenti): Grassello + CMC
La colla di cellulosa CMC, dà forza alla tinta permettendogli di utilizzare i pigmenti in polvere
- RICETTA ANTICA PER ESTERNI (La più coprente): Grassello + CMC + Marmo impalpabile
RESA:
La resa della Tinta a calce dipende dall'assorbimento del supporto, in linea generale con 1 Kg di Grassello si ottiene la pittura necessaria per imbiancare 5 mq di muro in 2 mani.
1 SECCHIO DA 21 KG = 4 SECCHI DI TINTA CALCE, TEMPERA = circa 100mq in 3 mani
APPLICAZIONE:
PREPARARE LE SUPERFICI
Il supporto deve risultare perfettamente pulito, libero da polvere ed eventuali tracce di olii e grassi; nel caso di vecchie pitture sfarinanti, è consigliata la rimozione delle parti non perfettamente ancorate, fino ad ottenere una superficie perfettamente coesa. Prima dell’applicazione del TINTA A CALCE è necessario accertare la completa e totale maturazione dell’intonaco di fondo.
La TINTA A CALCE si applica di preferenza su intonaci nuovi tirati a fine senza alcun trattamento preliminare, ma può essere applicato anche su di un supporto già tinteggiato con pittura ad acqua, purché la pittura sia ben ancorata e presenti una certa porosità e ruvidità. Su supporti friabili ed altamente assorbenti, su supporti non minerali quali cartongesso e legno, su intonaci a base gesso e per vecchi intonaci rappezzati è indispensabile trattare il fondo con un ISOLANTE ACRILICO PRIMAL o con ALLUME POTASSICO o infine utilizzando un FONDO AGGRAPPANTE.
APPLICARE
Bagnare preventivamente la superficie con uno spruzzino, almeno un paio d'ore prima della tinteggiatura. Applicare preferibilmente a pennello a mani incrociate. Solitamente sono sufficienti 2 mani ma è difficile stabilirlo con precisione, perchè dipende dalla superficie di applicazione e dall'abilità dell'imbianchino.
Una tinta a base di grassello, una volta applicata, asciugherà in poco tempo, come tutte le pitture, ma il vero indurimento avverrà in molti mesi tramite il processo di carbonatazione (ciclo della calce) che la ritrasformerà in carbonato di calcio. Per ovviare il processo di sfarinamento tradizionalmente si ricorre all'aggiunta di leganti idraulici o colle secondo le ricette che troverete nel ricettario.
CURIOSITA'
STUCCO VENEZIANO: molti pubblicizzano il grassello come prodotto per realizzare questo stucco.
In realtà il vero stucco veneziano nasce nel 1950 per volontà dell'arch. Carlo Scarpa e non conteneva calce ma gesso. Con il Grassello a Venezia ed in Italia si facevano finiture chiamate stucco antico o stucco romano o marmorino con l'aggiunta di polvere di marmo.
Quanto descritto e' puramente indicativo e si basa sulla nostra esperienza professionale. Fate sempre delle prove, delle campionature su una piccola parte. Non ci riteniamo responsabili di eventuali incidenti o deterioramenti.